Stanno volgendo al termine a San Giustino i lavori che interessano il quartiere Tornabuoni. Il cantiere è stato aperto nel settembre 2016 e si è reso necessario per sistemare definitivamente la viabilità dell’accesso al quartiere sangiustinese, completare la strada e la nuova illuminazione, nonché creare un nuovo parcheggio per residenti e fruitori del centro commerciale della zona. Un intervento chiesto a gran voce dai cittadini a causa dei disagi che si sono venuti a creare nel tempo in questa zona che è ad alta incidenza abitativa e commerciale e che vede la presenza anche di uffici e servizi pubblici e privati. Il quartiere infatti necessitava di una sistemazione definitiva: i lavori iniziati nel giugno 2005 infatti furono realizzati solo in parte e in maniera tale da non consentire il collaudo delle opere e quindi la completa fruizione delle stesse. L’amministrazione ha costruito e integrato un progetto di riqualificazione di tutta l’area. Si tratta in definitiva – afferma l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Manfroni – di un intervento non solo doveroso, ma anche migliorativo della viabilità del Capoluogo raccordando la viabilità esterna alla zona residenziale.
Dal sottopasso ferroviario quindi sarà possibile accedere al quartiere con una strada a doppio senso. Da qui si giungerà al parcheggio antistante il centro commerciale fino a collegarsi con via Degli Alfieri. Il parcheggio verrà completamente riorganizzato e regolamentato e sarà in grado di accogliere 42 posti auto di cui 2 per portatori di handicap. È già stata incrementata la rete di pubblica illuminazione con lampioni a led e l’impianto è stato preso in carico dalla pubblica amministrazione. L’importo totale del progetto è stato di 140.000 euro,ad aggiudicarsi il bando è stata la ditta LADUEBC di Città di Castello a firma dell’architetto Gino Tavernelli e l’ingegnere Marco Giorgis. Il completamento delle opere di urbanizzazione dell’area è vicino, i tempi finali di consegna, salvo ulteriori complicazioni, sono infatti di un paio di mesi verosimilmente. Durante lo svolgimento dei lavori la ditta in accordo con l’amministrazione ha cercato di ridurre al minimo i disagi per le attività e i residenti, questo ha comportato uno slittamenti dei tempi.