Nei giorni scorsi infatti c’è stato segnalato questo luogo, fino ad ora incontaminato, e ora preso di mira dall’incoscienza di chi ha avuto il coraggio di lasciare sul ciglio della strada questi sacchi contenenti amianto. Ricordiamo che la pericolosità di questo materiale consiste nella capacità che ha di rilasciare fibre potenzialmente inalabili dall’uomo, fibre che hanno la caratteristica di dividersi in senso longitudinale anziché trasversale come le altre tipologie di fibre. I materiali più pericolosi sono ovviamente quelli contenenti amianto friabile. La sua pericolosità è comunque legata allo stato di conservazione. Il cosiddetto amianto friabile, che cioè si può ridurre in polvere con la semplice azione manuale è considerato più pericoloso dell’amianto compatto che per sua natura ha una scarsa o scarsissima tendenza a liberare fibre.
Non sempre l’amianto, però, è pericoloso; lo è sicuramente però quando può disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, da stress termico, dilatamento di acqua piovana e le condizioni dell’ambiente in cui sono stati abbandonati questi sacchi sono certamente quelle più a rischio. L’abbandono di questo materiale provoca inevitabilmente un danno ambientale, qui infatti scorre il torrente Passano che vanta acque limpide e pulite, ma che possono essere contaminate, inoltre la strada che congiunge la frazione di Lama alla Loc. di Passano fa parte dei sentieri del Cai ed è quindi un punto di passaggio molto frequentato dagli amanti del trekking e delle camminate in genere.