La donna è protagonista nel teatro d’opera: anche se l’eroe della vicenda è maschile la presenza femminile, il suo coinvolgimento, è determinante per l’evolversi della situazione scenica. Nel romanticismo del melodramma le donne dell’opera sono generalmente considerate passionali e idealiste, votate alla sofferenza e alla morte. Tuttavia le percepiamo come forze istintive e coraggiose, che sanno trascinare nel loro destino, anche inconsapevolmente, l’universo maschile: parenti, amanti e amici.
A fine Ottocento i personaggi femminili sono il cardine della struttura teatrale e musicale dell’opera lirica, si distinguono per la loro volontà, per la loro autonomia coraggiosa. E se quanto accade in scena è più grande di loro, le donne dell’opera dimostrano grande personalità e capacità di ribellarsi alle ingiustizie. E diventano quindi icone, punti di riferimento, simboli e archetipi. Ma questa è soltanto una faccia della medaglia, e riguarda appunto i personaggi.
L’altro aspetto, altrettanto essenziale, è quello delle interpreti: la storia del melodramma è piena di figure mitiche del palcoscenico, dal primo Ottocento con Maria Malibran e Giuditta Pasta, ad esempio, alle successive stelle dell’opera come Teresa Stolz e Giuseppina Strepponi, fino alle grandi dive della prima metà del Novecento, per arrivare a Maria Callas, che segna una grande svolta nella storia dell’interpretazione operistica. E dopo di lei tante altre grandissime artiste, capaci anch’esse di suscitare entusiasmi, passioni, polemiche e trionfi nell’ipersensibile pubblico degli appassionati dell’opera.
Di questo e altro parlerà Michele Casini per Laboratori Permanenti nella giornata di domenica 26 marzo alle 17.30 nella conferenza-spettacolo “Donna e primadonna fra mito e icona nel teatro d’opera”, come sempre con il contributo di filmati dai più grandi palcoscenici operistici del mondo. La manifestazione è inserita nel calendario delle manifestazioni indette dall’Amministrazione Comunale di Sansepolcro attorno alla data dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna. Ingresso libero.