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Oltre trecento incidenti sono stati provocati da buche e cantieri sulla E45. La Procura di Arezzo ha chiuso le indagini sulla superstrada incriminata

La Procura di Arezzo ha notificato cinque avvisi di chiusura di indagini a cinque dirigenti e tecnici di Anas Toscana, tra cui Antonio Mazzeo, ex capo di dipartimento di Firenze. Gli altri indagati sono due dirigenti dell’area tecnica, e due responsabili della manutenzione. Per tutti e cinque il reato contestato è attentato alla sicurezza dei trasporti. Sono 280 gli incidenti provocati da “buche di rilevanti dimensioni e profondità, giunti metallici che si staccano dalla sede stradale e colpiscono i veicoli in transito come lame, lavori di rifacimento superficialità e rilevato sostanzialmente in degrado”, si legge nel fascicolo di inchiesta sulla superstrada E45. Secondo le conclusioni del procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi le condizioni in cui si trova la E45 avrebbero contribuito a provocare 280 incidenti in 4 anni, dal 2010 al 2014, di cui la maggior parte con morti e feriti. Solo a settembre su quella strada, soprannominata “della morte”, ci furono tre vittime in pochi giorni. L’inchiesta del Procuratore Rossi, svoltasi in parallelo con i colleghi di Forlì, era partita da un esposto degli automobilisti esasperati.

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