Caso Guerrina Piscaglia: sono stati tolti i sigilli nel piccolo cimitero di San Gianni, località del Comune di Sestino, dove lo scorso 4 aprile vennero trovati resti umani che si supponeva potessero appartenere alla 50enne casalinga di Ca’ Raffaello, scomparsa il 1° maggio 2014.
Il pm Marco Dioni ha disposto il dissequestro della cappellina, al cui interno esiste la cripta nella quale era stato rinvenuto lo scheletro.
Poi i carabinieri del Ris stabilirono che si trattava di un uomo. Il corpo è rimasto senza nome e si trova a Pisa, presso la Medicina Legale dell’Università.
La riapertura della piccola cappella ha permesso la riaccensione delle luci votive del cimitero, rimaste spente perché i comandi sono appunto all’interno della struttura.
La procura dovrà decidere cosa fare dei resti umani.