L’estate si avvicina a grandi passi e con essa incombe il rischio di incendi boschivi, sempre presente in zone ad alta percentuale verde spontanea come l’Alta Valle del Tevere tosco-umbra e più in generale nelle province di arezzo e Perugia. E dunque, prima che si entri nella fase critica dei roghi estivi, la FNS CISL di Arezzo (Federazione Nazionale Sicurezza) con una sua nota ha fatto appello al Prefetto di Arezzo affinché si adoperi presso il Ministero degli Interni e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, perché la sede di Arezzo venga dotata di mezzi antincendio necessari e sufficienti per svolgere questo delicato compito, visto che quelli in dotazione sono in attività da oltre 20 anni. Per la Cisl è evidente che con le attrezzature attualmente in possesso sarà impossibile garantire in sicurezza una nuova campagna del servizio antincendio boschivo come quella del 2017. D’altra parte la provincia di Arezzo è la seconda più boscosa della Toscana e l’anno scorso regione gli interventi sono stati circa 230. Con i soli uomini e mezzi destinati al soccorso tecnico urgente e senza apporto di risorse straordinarie è stata comunque assicurata assistenza in tutti i casi affrontati. Ma secondo la Fns Cisl non è ora possibile fare fronte a un’altra stagione come quella del 2017. Il sindacato dunque ritiene assolutamente necessario che il Prefetto di Arezzo si adoperi affinché siano assegnati nuovi mezzi AIB e almeno una squadra aggiuntiva, per poter comporre delle squadre attrezzate per la difesa dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.