Il glifosato, l’erbicida più usato al mondo, è sotto accusa come cancerogeno. E il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi annuncia il varo a breve di un provvedimento per escludere dai premi del Piano di Sviluppo Rurale le aziende che ne facciano uso. Lo ha scritto su Facebook con evidente riferimento alla condanna inflitta alla multinazionale Monsanto da un giudice di San Francisco. “La Toscana era già sulla strada giusta – ha spiegato Rossi – ma adesso continuerà con convinzione ancora maggiore, avendo già detto no al glifosato dal 2021– Adesso entro il 2019 la Regione lavorerà per disincentivare l’impiego di questo prodotto per chi vuole avvalersi del marchio Agriqualità Toscana“.
Agriqualità è il marchio dei prodotti a lotta integrata, cioè quelli che utilizzano tecniche biologiche combinate a un ridotto utilizzo di sostanze chimiche: in Toscana, secondo quando ha spiegato il presidente Enrico Rossi “vale già all’incirca il 40 per cento della produzione agricola regionale“. Questa decisione dà ora appoggio a quanti anche in Alta Valle del Tevere tosco-umbra si danno da fare nella lotta contro i prodotti chimici utilizzati in agricoltura. Vedremo se in valtiberina il provvedimento produrrà cambiamenti significativi.