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Presidi umbri pro vaccini. Chi non ha il certificato a settembre non entra a scuola.

A poche settimane della ripartenza delle lezioni i presidi umbri prendono posizione sulla questione “vaccini”. Rita Coccia, vice presidente nazionale e presidente regionale Anp parla chiaro “Escludere dalla frequenza i bambini non vaccinati per scelta è un obbligo di legge non una opzione”.

Si fa portavoce della maggior parte dei presidi delle 139 scuole umbre che il 12 settembre riapriranno i battenti e che saranno responsabili di ciò che accadrà all’interno delle aule, nel bene e nel male. Quindi l’anp, Associazione nazionale presidi, si batte perché venga mantenuta la legge così com’è e quindi con l’obbligo di vaccinazione per tutti i bambini. Poco prima della fine dello scorso anno scolastico anche in Umbria ci sono stati allontanamenti di ragazzi senza certificazione. Sono stati provvedimenti fatti senza alcun clamore anche per rispetto dei piccoli studenti.

In Umbria sul finire dello scorso anno sono stati evidenziati 1.500 inadempienti. La Regione ha comunicato  che sono state elevate 318 contravvenzioni e che 443 sono le pratiche in osservazione. Ora i dati dovranno essere aggiornati con i nuovi iscritti. Nell’ultima settimana di agosto la preside Coccia comunica che convocherà i presidi iscritti a Anp per fare il punto della situazione e verificare l’esistenza di possibili novità. Se tutto resta immutato assicura che andranno avanti secondo la legge.

 

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