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La regione Toscana dichiara lo stato di emergenza a seguito dell’ondata di maltempo di sabato e domenica.

Dopo l’eccezionale ondata di maltempo che, nel fine settimana trascorso, ha duramente colpito il territorio aretino provocando la perdita di una vita umana, danni ad abitazioni private, attività produttive, infrastrutture pubbliche, si continua a fare la somma dei danni. Ieri il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato il decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il 27 e 28 luglio vaste aree della Toscana. A subire danni ingenti è stata l’agricoltura a seguito di un evento atmosferico che Codiretti definisce letale per la contemporanea presenza di vento forte, insieme a bombe d’acqua ripetute e grandine con chicchi del diametro di circa 2, 3 centimetri. Alcuni raccolti sono stati completamente distrutti, nei frutteti si riscontrano anche danni strutturali alle piante. Compromesso anche il raccolto di vigneti ed oliveti, e in alcune zone sono stati rasi al suolo tutti gli appezzamenti con tabacco, girasole, mais. La grandine si è abbattuta anche sulle serre, ha provocato frane e smottamenti che in alcuni casi ha lasciato le strutture agrituristiche, anch’esse colpite e in molti casi completamente allagate, totalmente isolate. Molti gli esercizi pubblici allagati, CNA e Confesercenti esprimono solidarietà alle aziende sottolineando che ad oggi il sistema commerciale è così fragile che non può sopportare traumi come quelli che le derivano della distruzione di merce in negozio o nei magazzini. Servono quindi studi ed analisi sulle problematiche dei cambiamenti climatici e di conseguenza interventi per mettere in sicurezza le strade, i quartieri, le frazioni e i cittadini. Il prefetto Anna Palombi intanto ringrazia tutti gli appartenenti alle componenti statali e locali del sistema della protezione civile che, con grande impegno, hanno saputo far fronte alle molteplici e complesse situazioni emergenziali che si sono verificate.

 

 

 

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