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In vista delle elezioni regionali in Umbria si scalda il clima politico.

E’ UN’estate caldissima a livello politico anche in Altotevere con un forte dibattito aperto sulle prossime elezioni umbre che porteranno al rinnovo del consiglio regionale dopo la caduta di Catiuscia Marini.

In queste ore dall’Altotevere alcuni amministratori (tutti in quota Pd) richiedono «trasparenza e partecipazione; senza escludere il ricorso alle primarie di coalizione come massima espressione di democrazia e volontà per individuare la figura del candidato presidente».

«Prima stabilire il metodo, poi trovare le figure che  possano rappresentarlo al meglio anche dando un forte segnale di discontinuità col passato».

Lo dicono in un documento congiunto firmato dal vicesindaco Michele Bettarelli, dal sindaco di San Giustino Paolo Fratini, da quello di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, di Lisciano Niccone Gianluca Moscioni e di Montone Mirco Rinaldi.

«Oggi più che mai si rende necessario l’obiettivo di costruire uno schieramento aperto e allargato a tutte quelle forze che si riconoscono nei valori del centrosinistra, non potendo più il Pd bastare a se stesso…».

Gli amministratori dell’Altotevere sono consapevoli che le prossime elezioni regionali non saranno solo una tornata elettorale, ma un vero e proprio passaggio epocale.

«I nostri Comuni _ dicono _ hanno sempre dimostrato con i fatti e con l’impegno, che quello che conta davvero è saper ascoltare i cittadini e lavorare concretamente. I risultati delle recenti amministrative in questo territorio confermano come sia l’unica modalità di lavoro che la gente riconosce ed apprezza», scrivono ancora nel comunicato reso pubblico ieri.

«Ora, forti di questa esperienza, in prossimità delle elezioni regionali crediamo che sia fondamentale mettere in campo iniziative di ascolto e coinvolgimento: ragionare su una piattaforma politica coerente con l’esperienza amministrativa del centrosinistra».

 

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