Secondo la Cia regionale della Toscana per la nuova campagna olearia 2019-2020 che si apre in questi giorni è previsto un calo medio di un quinto della produzione di olio rispetto al 2018, ma con punte anche del 50% nelle province dell’interno, fra le quali quella di Arezzo. Il consiglio dato da questa organizzazione agli olivicoltori è anticipare la raccolta, e nel tempo più breve possibile, per preservare la qualità. Rispetto allo scorso anno infatti si prevede una raccolta di oltre 16.278 tonnellate contro le 20.347 di un anno fa, che mette la Toscana in controtendenza a livello nazionale, visto che nel resto del paese ci si aspetta un aumento di produzione di quasi il 90% rispetto al 2018. La perdita prevista in Toscana è del 20% in media, ma come riferisce Filippo Legnaioli, vicepresidente di Cia Toscana, ci potranno essere perdite anche più consistenti nella zona centrale della regione con cali di produzione anche del 30-50% tra le province di Firenze, Siena e appunto Arezzo. Per quanto riguarda la qualità, invece, le previsioni sono ottimistiche, ovviamente tenendo sotto controllo l’attacco della mosca che con le alte temperature degli ultimi periodi rimane attiva.