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Diminuiscono i pensionati in Umbria, ma solo il 3% del totale può usufruire di una pensione netta mensile di oltre 2000 euro

Cala nel 2019 il numero dei pensionati in Umbria. Inversione di marcia dunque per un trend che era in continua crescita dal 2008 che aveva contato nello scorso anno 251.839 pensionati e che nel 2019 è nettamente calato fermandosi a 251.309. 530 unità in meno anche se rimane alta la percentuale dei pensionati sulla popolazione residente della regione, più alta della media nazionale. Infatti mentre in Italia l’incidenza dei pensionati sul totale della popolazione residente è pari al 25%, in Umbria tale percentuale sale al 28,5%. Il dato più rilevante è comunque quello riguardante la cifra erogata per le pensioni, solo il 3% del totale supera i 2.000 euro netti mensili, altri invece usufruiscono di cifre veramente irrisorie: 27.686 pensioni sono inferiori a 249 euro mensili, 47.179 pensioni sono collocate tra 250 e 499,9 €, mentre ben 96.631 prestazioni pensionistiche si collocano tra 500 e 749,9 € mensili. Importi che dimostrano con nettezza l’esigenza di adeguare il potere d’acquisto delle pensioni, che collocano una parte dei pensionati in una situazione di sostanziale povertà.

 

 

 

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