Il territorio toscano rimane particolarmente fragile di fronte all’avanzata dei cambiamenti climatici, tanto che la Regione sta pensando a una forma di assicurazione sostenuta dalla Regione per le aree a elevato rischio idraulico, una sorta di polizza per aiutare chi ha avuto danni a causa delle esondazioni, un dispositivo questo che sarebbe sostenuto anche dalla Regione. Secondo uno studio elaborato dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), per quel che riguarda le esondazioni di tratti fluviali il danno atteso annuale per il rischio alluvionale relativo al patrimonio abitativo italiano modellato è stato stimato in circa 230 milioni, cifra che sale però 3,3 miliardi considerando il massimo danno possibile con un tempo di ritorno di 200 anni. Numeri che sembrano però destinati a crescere ancora, insieme ai rischi legati ai cambiamenti climatici, e che necessitano di adeguati e aggiornati approfondimenti sul territorio. La Regione Toscana porterà questa proposta davanti alle associazioni di categoria, visto che i contributi statali sono difficili da ottenere e che anche quando arrivano lo fanno dopo molto tempo. La proposta di una forma assicurativa specifica è considerata invece dalla Regione realizzabile in tempi brevi, visto che già ci sono mappe che documentano quali sono le aree più a rischio.