Continua a perseguitare la ex moglie e il suo nuovo compagno fino a rendere loro la vita impossibile, incurante dei precedenti ammonimenti ricevuti già dalle forze dell’ordine per una vicenda che si trascina nel tempo e per la quale era stato già condannato. Ora l’uomo, 57 anni residente in Altotevere, è stato arrestato.
L’operazione è degli agenti del commissariato di Città di Castello che hanno portato in carcere- su ordine del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Perugia- questo altotiberino che nello scorso mese di gennaio era stato condannato per il reato di stalking nei confronti della ex consorte e del suo nuovo partner.
Il 57enne, nonostante la sentenza di condanna e la misura del divieto di avvicinamento alle vittime, ha continuato a seguire e infastidire la coppia, incurante di quello che stava ingenerando e soprattutto delle conseguenze di questi atti persecutori.
Secondo la denuncia e gli accertamenti delle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe aggredito e minacciato il compagno della ex moglie che, in un’occasione, sarebbe stato costretto a rinchiudersi nella propria auto per sfuggire alle violenze dell’altro. Il fatto era accaduto a metà marzo nella zona di Riosecco quando si era accanito contro la vettura del suo rivale tentando di investirlo una volta sceso in strada a controllare il danno.
I poliziotti in quell’occasione, arrivati sul posto, avevano verificato uno stato di ebbrezza alcolica al 57enne superiore ai limiti consentiti per legge e gli venne ritirata la patente. Era stato anche multato per i reati del caso.
Dopo qualche giorno, non contento, l’uomo avrebbe ripreso a pedinare, alla guida della propria auto, il compagno della ex che allarmato, si era nascosto in un parcheggio e richiesto l’intervento di una pattuglia.
Il cinquantenne fermato poco dopo dagli agenti, non era stato in grado di fornire una spiegazione plausibile in riferimento alla sua presenza in quel luogo, dove ovviamente, non poteva stare in base a quanto già sancito dal tribunale.
Visti i precedenti e la recente condanna, il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso, chiamato a rispondere del reato di stalking.
Intanto stamani in piazza a Città di Castello i poliziotti incontrano gli studenti delle scuole per parlare di violenza di genere nell’ambito della campagna promossa dalla polizia di Stato per sensibilizzare le nuove generazioni.
pubblicato il 06/04/2022