Crescono purtroppo i dati riguardo ai reati legati alla pedopornografia sia in Umbria che in Toscana. Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica ha inevitabilmente accelerato i processi di avvicinamento dei bambini a internet, rafforzando il loro legame con il mondo virtuale, compreso il suo lato oscuro. Bambini adescati mediante l’utilizzo di social network, app di gioco e messaggistica istantanea, che costituiscono sì una grande opportunità di crescita ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione.
Oggi, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia, le forze dell’ordine hanno reso noti i numeri delle diverse regioni, nei quali viene evidenziato un aumento del trend. Dalla polizia postale della Toscana, ad esempio, si evidenzia che nel 2021 si è registrato un incremento del 40% rispetto al 2020 riguardo il numero dei bambini coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento on line: 228 casi trattati e 95 le persone denunciate all’autorità giudiziaria nel 2021 rispetto ai 70 nel 2020.
Anche in Umbria, secondo i dati riportati dalla Questura di Perugia, nel 2021 sono stati ben 30 i casi trattati dalla polizia postale e 23 le persone indagate. Anche nel primo trimestre del 2022 la situazione sembra ulteriormente preoccupare poiché cresce il numero degli arrestati rispetto al 2021.