“Lo sfondamento a nord Sansepolcro-Arezzo è sempre in programma”. L’assessore ai trasporti dell’Umbria Enrico Melasecche ha recentemente confermato l’intenzione di dare seguito ai progetti di ripristino del collegamento ferroviario con il capoluogo aretino. “L’intervento è nella nostra agenda, sappiamo che ad Arezzo lo vorrebbero, e ora bisognerà mettersi al tavolo con la Regione Toscana e i presidenti. È facile intuire il notevole interesse che potrebbe suscitare l’interoperabilità e il passaggio di treni nazionali: si potrebbe arrivare fino ad Arezzo, e da lì nella rete nazionale direttamente da Fcu”.
E a proposito dell’ex Ferrovia Centrale Umbra, l’assessore annuncia l’imminente avvio delle operazioni di messa in sicurezza e velocizzazione della tratta Città di Castello-Sant’Anna: “Entro pochi mesi porteremo a compimento quanto avevamo già trattato come giunta con RFI, e cioè l’inserimento del sistema ERTMS nella linea – spiega Melasecche – Questo consentirà finalmente di andare a una velocità decente, parliamo di 95kmh come velocità massima”.
“L’obiettivo è quello di fare in modo che i cittadini e viaggiatori possano partire da Città di Castello e arrivare al capoluogo in tempi ragionevoli. In questo modo si recupereranno clienti, che a quel punto eviterebbero di utilizzare l’automobile, e si consentiranno flussi più agevoli. Noi vorremmo che diventi la ferrovia dei turisti”.
Se per lo sfondamento a nord servirà ancora del tempo, per il potenziamento della tratta umbra ci sono già delle scadenze indicative: “La velocizzazione di Città di Castello-Sant’anna arriverà molto prima – conclude – probabilmente già nel 2023, o al massimo nel 2024: proprio in questo momento stiamo chiedendo i cronoprogrammi. Abbiamo già il progetto, che abbiamo richiesto ad Italferr e che ci è stato consegnato da vari mesi, ma c’è stata anche la gara vinta da Alstom, una multinazionale di elettronica ferroviaria. Entro pochi mesi inizieranno i lavori per la messa in sicurezza e velocizzazione.
