Quasi due mesi di sofferenze, poi la morte. Non ce l’ha fatta l’imprenditore tifernate di 60 anni che alla fine di marzo aveva riportato ustioni in buona parte del corpo mentre stava cercando di accendere una stufa. L’uomo lascia la moglie, una figlia e la frazione di Cerbara, dove viveva, nel dolore.
Il decesso è avvenuto al Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato a seguito del grave incidente. Il sessantenne stava cercando di mettere in funzione una stufa a pellet e pare avesse utilizzato anche dell’alcool, purtroppo il ritorno di fiamma lo ha avvolto procurandogli lesioni gravissime.
Subito soccorso dalla moglie e dalla figlia che si trovavano in casa al momento del fatto, venne trasportato dapprima all’ospedale di Città di Castello, e successivamente alla clinica romana in prognosi riservata.
Nel tempo le sue condizioni sono rimaste stabili e non sono mai migliorate fino all’arresto cardiaco. La salma è stata posta sotto sequestro per l’autopsia.