Si fa strada l’ipotesi di una grande mostra su Santi di Tito da svolgersi l’anno prossimo a Sansepolcro. L’occasione è il 420° anniversario della morte del pittore e architetto, avvenuta nel 1603.
L’idea viene direttamente dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che, secondo quanto riferito in consiglio comunale dal sindaco Fabrizio Innocenti, avrebbe preso “l’impegno a muoversi con gli Uffizi per portare a Sansepolcro diversi quadri di Santi di Tito”.
La conversazione tra Giani e Innocenti sul tema è avvenuta durante la visita della scorsa settimana del governatore a Sansepolcro: “Uscendo da Palazzo della Laudi, Giani ha notato una targa dedicata a Santi di Tito e ha lanciato la proposta di una mostra che si collegasse agli Uffizi”, ha detto Innocenti. “Controllando le date ha verificato che l’anno prossimo ricorrerà il 420° anniversario della morte e si è impegnato a darsi da fare” presso l’importante museo fiorentino.
Santi di Tito nacque nel 1536 a Firenze o a Borgo San Sepolcro, a seconda delle fonti, figlio del biturgense Tito di Santi. Artista tra i principali del Cinquecento, già citato in vita da Vasari e Borghini, lavorò in particolare tra Roma e Firenze, dove morì nel 1603. Al Museo civico di Sansepolcro sono conservate numerose sue opere, la maggior parte delle quali raccolte nella sala “Santi di Tito”.