Con la premiazione di domenica pomeriggio in piazza Garibaldi è calato ufficialmente il sipario sul festival del merletto “Intrecci” svoltosi nel fine settimana appena trascorso a Sansepolcro. La seconda edizione della rassegna organizzata dall’associazione “Il Merletto nella Città di Piero”, per la prima volta organizzata in presenza dopo le restrizioni dovute al Covid, ha riunito merlettaie e appassionati di questa arte antica provenienti da tutta Italia, ma anche da vari altri Paesi. Ad aggiudicarsi il primo premio, per l’appunto, è stata un’opera realizzata da una merlettaia proveniente dagli Stati Uniti dal titolo “World of lace, inspired by the past looking to the future”.
All’interno della tre giorni di manifestazione anche esposizioni, stand e concorsi. Prevista anche una mostra estemporanea in cui 9 concorrenti hanno realizzato in meno di 16 ore delle piccole opere d’arte che sono state premiate con un riconoscimento in denaro e un attestato di partecipazione. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Rossano Duzioni proveniente dalla provincia di Bergamo. “Siamo enormemente soddisfatte per il successo di questo bellissimo festival dopo dieci anni di silenzio assoluto attorno al merletto al Borgo – spiegano le organizzatrici – Anche attraverso queste iniziative riusciamo a riattualizzare sempre più una disciplina che oggi vive una seconda giovinezza attraverso collaborazioni e iniziative con la più importanti griffe, case di moda internazionali e realtà leader nel campo dell’artigianato artistico”.
Molte le associazioni e le varie realtà locali che hanno impreziosito la manifestazione grazie alla loro collaborazione permettendo a cittadini e turisti di godere di una città viva e piena di arte: dalle vetrine del centro storico, in cui sono state esposti i merletti di Sansepolcro, ai musei della città che hanno straordinariamente aperto al pubblico ospitando opere suggestive e collaborato in maniera attiva e creative, oltre al coinvolgimento di Donatella Zanchi e la Compagnia Teatro Popolare che hanno animato il sabato sera della manifestazione. Il nome “Intr3cci”, dunque, ha reso bene lo spirito con cui l’associazione ha organizzato l’iniziativa: “È stato bello vedere come realtà, associazioni e linguaggi artistici di ogni tipo siano riusciti ad offrire un qualcosa di nuovo per la nostra comunità. Tante nuove basi sono state gettate per collaborazioni future tra le varie realtà associative ma non solo. Possiamo dire che si è rispolverato il significato dell’artigianalità in una chiave moderna”.