Strade e viabilità al centro del dibattito nel nostro territorio. In un periodo di grandi spostamenti e traffico, gli ultimi tragici eventi di cronaca che hanno interessato in particolare la superstrada E45 riportano in primo piano la questione sicurezza.
Un forte grido di allarme lo lancia l’Aci sezione di Perugia, con una nota del presidente Ruggero Campi nella quale si ribadisce “come oggi sia necessario essere seri e responsabili chiudendo al traffico la E45 nel tratto da Pieve Santo Stefano a Bagno di Romagna. È pericoloso tenere attivo quel tratto di strada sia per gli utenti sia per gli operai che portano avanti i complessi lavori di manutenzione. il principale viadotto è a pezzi con squarci nel vuoto che mettono in dubbio la tenuta dell’intera struttura. Ricordo che quel tratto venne chiuso solo per il timore che succedesse una tragedia come quella di Genova, populismo puro, oggi la situazione è oggettiva”. Uno scenario complesso, nel quale si deve inoltre tenere conto dell’annosa questione relativa alla vecchia Tiberina 3Bis, unica tratta alternativa alla superstrada, attualmente chiusa al traffico a causa di varie frane e smottamenti lungo la tratta Valsavignone-Canili.
Nelle stesse ore è arrivato un altro appello da parte del sindaco di Citerna Enea Paladino ai vertici della politica provinciale e regionale dell’Umbria per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 100, anche questa spesso teatro di gravi incidenti nel tratto che unisce Pistrino a Fighille. “Non è più rinviabile la tematica della messa in sicurezza di un’arteria così importante per il territorio del Nord dell’Umbria, parliamo di una strada molto trafficata, soprattutto mezzi pesanti, e sempre più pericolosa – dichiara il primo cittadino – pertanto, a nome dell’Amministrazione Comunale, chiedo a tutti i soggetti istituzionali preposti di dare massima priorità al finanziamento del nuovo progetto”. Ricordiamo le numerose iniziative per la sicurezza della strada anche del Comitato ‘Sp100 sicura’, con manifestazioni, presidi e con 2mila firme raccolte e depositate in Consiglio Regionale nel febbraio del 2020.