È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dagli otto sindaci dei comuni dell’Altotevere umbro, che in una lettera sottoscritta congiuntamente si rivolgono a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale per le elezioni di fine settembre.
“A causa dell’attuale situazione economica – scrivono i sindaci – i costi di energia e materie prime sono esplosi”. Da qui “un aumento clamoroso della spesa per erogare servizi pubblici locali e una costante necessità di rinegoziazione dei contratti negli appalti.In questo quadro preoccupante molte Regioni, per tentare di andare incontro alle effettive necessità delle imprese, hanno rialzato pesantemente il prezziario regionale, alterando però di fatto la reale fattibilità dei piani di investimento dei Comuni. Questi, conseguentemente, già provati dalla pandemia, ora sono praticamente lasciati in balia della tempesta economica globale e poiché, per il principio di sussidiarietà verticale, i Comuni sono i principali erogatori di risposte ai cittadini, adesso vengono a trovarsi in una oggettiva ed ingestibile difficoltà di sostenere i propri bilanci”.
In questa situazione“l’unica via per mantenere un equilibrio di bilancio, come richiesto dalla legge, è un intervento sulla fiscalità locale, sia sul piano della tassazione che delle tariffe, appesantendo chiaramente le difficoltà dei cittadini già alle prese con la congiuntura economica difficile. Richiediamo pertanto a tutte le forze politiche indistintamente di impegnarsi a sostenere i comuni per coprire interamente, nelle prossime annualità, le necessità di bilancio al fine di mantenere servizi, proseguire opere e non aggravare la fiscalità locale”, concludono i primi cittadini di Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide.