Lunedì 14 novembre Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano – nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico – i membri della rete di Farmacie Apoteca Natura (Gruppo Aboca), elogiando lo spirito di armonia e cura con cui, in modo creativo, fanno impresa a partire da un’intuizione “integralmente ecologica”. L’incontro ha dato il via al “Corso Evoluzione” di Apoteca Natura. Due giorni per individuare lo sviluppo a medio termine del network, in una visione che valorizza il ruolo del farmacista in un’attività in cui “curare e prendersi cura” si allarga all’ambiente e al territorio.
Papa Francesco ha definito Apoteca natura “un’intuizione integralmente ecologica” citando come “l’esperienza di ricercare in natura le risposte ai problemi di salute ha risvegliato in lui il pensiero all’Amazzonia (“non alle stregonerie dell’Amazzonia”., precisa) e a tutte quelle popolazioni autoctone depositarie di ricchi patrimoni di terapie naturali”. L’altra felice intuizione su cui Papa Francesco si è soffermato è il tentativo di sviluppare un rapporto personalizzato con la gente del territorio, una certa capacità di ascolto per poter consigliare, orientare. Il Pontefice si è poi rivolto ai presenti sottolineando “l’intuizione originaria della vostra attività. Si potrebbe riassumere in due parole: armonia e cura. Ciascuno, nel proprio ruolo, può contribuire a diffondere la cultura della cura. Ringrazio voi per quello che fate, a partire dal vostro campo di lavoro, cercando anche di dare un apporto concreto per far crescere un’economia diversa, un’economia centrata sulla persona e sul bene comune”.
L’udienza si è aperta con il saluto di Massimo Mercati, presidente e fondatore di Apoteca Natura, che ha sottolineato come “la visione di ecologia integrale portata avanti dal magistero del Santo Padre tocca da vicino tutti i contenuti del nostro essere società benefit e del nostro modo di vedere l’impresa alla base di una nuova economia”. In particolare, Mercati nel suo intervento introduttivo ha parlato della forza di Papa Francesco nel ricordare che tra i messaggi fondamentali del suo pontificato vi sono “l’interconnessione tra tutti i sistemi viventi e un indissolubile legame tra bene individuale e bene comune”.