Sansepolcro intitola al professor Pellico Barbagli il piazzale antistante il Palazzetto dello Sport. La decisione unanime della commissione toponomastica è stata comunicata ieri sera al consiglio comunale dal presidente Antonello Antonelli, che ha sottolineato la volontà di ricordare le “qualità di animatore dello sport” di Barbagli e il fatto di aver “portato a Sansepolcro con passione ed entusiasmo realtà sportive prima di lui sconosciute alla città”.
Il professor Barbagli, nato a Pieve Santo Stefano nel 1921 e scomparso nel 1997, è stato quindi ricordato dal consigliere Simone Gallai, che ne ha letto una breve biografia nella quale si sottolineava la sua formazione nella scuola sportiva della Farnesina, la sua attività di preparatore atletico nel calcio, l’opera pionieristica di introduzione della pallacanestro nei programmi scolastici, e poi l’esplorazione di atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica correttiva, scherma, nuoto, pugilato, giochi di bandiera, fino al lavoro di riabilitazione motoria intrapreso dagli anni sessanta con i ragazzi diversamente abili. Ancora, l’apertura della prima palestra sportiva della Valtiberina, nel 1963, con la pratica di fisioterapia, chinesiterapia, isometria e rieducazione.
Andrea Laurenzi ha sottolineato l’importanza della decisione perché “riconoscere allo sport il suo valore è doveroso e giusto, soprattutto in una città come la nostra che vive di associazionismo sportivo, di stare insieme e di tutto quel bene che viene creato dallo sport. Chi gravita vicino al mondo sportivo sa chi è Pellico Barbagli, lo sa per il torneo a lui dedicato (organizzato dalla Dukes Basket dal 2009 e ormai di rilevanza internazionale, ndr), lo sa per tutto quello che ha lasciato anche a chi non lo ha conosciuto, e lo sa attraverso la sua famiglia”, ha aggiunto Laurenzi rivolgendo un pensiero alla figlia Gabriella, scomparsa pochi mesi fa.
“Tutti associamo alla figura di Pellico Barbagli tanti ricordi importanti”, sono state le parole del sindaco Fabrizio Innocenti, che ha fatto riferimento agli inizi del proprio impegno nel mondo dello sport e in particolare della pallavolo: “Si è subito fatto vivo incoraggiandomi e dicendomi che lo sport è la salvezza dei giovani, e lo ringrazio per questo”, ha detto.
