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Elezioni del presidente della Provincia, cosa c’è da sapere

Numeri, tabelle e grafici per “leggere” l'appuntamento di domenica 18 dicembre

Il gonfalone della Provincia di Arezzo nella Sala dei Grandi

Saranno aperti dalle 8 alle 20 di domenica 18 dicembre i tre seggi del capoluogo, di Bibbiena e di Sansepolcro nei quali verranno espressi i voti per scegliere il nuovo presidente della Provincia di Arezzo. In lizza la presidente uscente Silvia Chiassai Martini, 44 anni, sindaca di Montevarchi, espressione del centrodestra, e Alessandro Polcri, 40 anni, sindaco di Anghiari, anche lui proveniente dall’area del centrodestra ma frutto di una candidatura di carattere maggiormente civico.

Votano solo i consiglieri comunali

Come è noto, per effetto della Riforma Delrio del 2014 alle urne non saranno chiamati tutti i cittadini, ma solo i 494 consiglieri comunali dei 36 comuni aretini. I voti espressi non avranno lo stesso valore, ma saranno “pesati” sulla base di indici di ponderazione legati alla popolazione di ogni comune. A seconda del numero di abitanti, i comuni sono suddivisi in cinque fasce.

Pertanto il voto di un consigliere comunale di Arezzo vale quasi 3,5 volte quello di un consigliere di Sansepolcro, e oltre 21 volte quello di un consigliere di Badia Tedalda, Sestino, Caprese Michelangelo e Monterchi.

Quanto “pesano” vallate e comuni

Il coefficiente moltiplicato per il numero di consiglieri di ciascun comune ci permette di calcolare il peso elettorale di ciascuna delle aree geografiche in cui è possibile suddividere la Provincia (le quattro vallate più il comune capoluogo).

Il grafico evidenzia come la Valtiberina, di gran lunga le meno popolosa delle cinque aree, è anche la vallata con il minor peso elettorale alle elezioni provinciali; di contro il capoluogo Arezzo da solo conta più di ciascuna delle vallate, con il solo Valdarno a insidiarlo da vicino.

Analogamente possiamo considerare il peso elettorale dei singoli comuni della Valtiberina: fanalino di coda Sestino che, pur avendo un coefficiente per singolo voto pari a quelli di Badia, Caprese e Monterchi, ha un numero minore di consiglieri comunali in carica.

Le elezioni precedenti

Il presidente della Provincia – ruolo al quale possono candidarsi solo sindaci il cui mandato non sia in scadenza nei 18 mesi successivi – dura in carica quattro anni. Il consiglio provinciale, ridotto a soli 12 elementi, si rinnova invece ogni due anni. La precedente consultazione per l’elezione del presidente si è tenuta nel 2018 e ha visto la prevalenza di misura di Silvia Chiassai Martini su Ginetta Menchetti. Quest’ultima, allora sindaca di Civitella in Val di Chiana e sostenuta dal centrosinistra, ottenne un numero di voti effettivi maggiore della rivale, che però prevalse grazie all’effetto della ponderazione.

Il consiglio provinciale è stato invece eletto il 18 dicembre 2021 a seguito del rinvio di un anno delle consultazioni per effetto della pandemia. Al voto parteciparono tre liste – centrodestra, centrosinistra e “Patto civico” – che riportarono rispettivamente sei, cinque e un seggio. Per la Valtiberina risultarono eletti Laura Chieli di Sansepolcro e Matteo Del Barba di Anghiari, entrambi candidati nella lista di centrodestra.

L'attuale corpo elettorale

Riguardo alla ripartizione attuale del consiglio provinciale, è possibile calcolare i numeri che fanno riferimento a centrodestra e centrosinistra sulla base di valutazioni approssimative. Risulta infatti spesso arbitraria l’assegnazione a un dato schieramento di consiglieri comunali eletti in larghissima parte all’interno di liste civiche.

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