Si svolgono oggi dalle 8 alle 20 le elezioni del presidente della Provincia di Arezzo. L’appuntamento con le urne, per effetto della riforma Delrio del 2014, non coinvolge tutti i cittadini ma solo i 494 consiglieri comunali dei 36 comuni aretini. I meccanismi di funzionamento del sistema elettorale sono spiegate in questo vademecum di TTV.it.
Candidati alla guida dell’ente sono la presidente uscente Silvia Chiassai Martini, 44 anni, sindaca di Montevarchi, e Alessandro Polcri, 40 anni, primo cittadino di Anghiari. Entrambi provengono dall’area di centrodestra, ma la prima è più vicina ai partiti, e in particolare a Fratelli d’Italia, mentre il secondo si è caratterizzato come maggiormente civico.
La partita è aperta: il centrodestra ufficiale ha ribadito il proprio sostegno a Silvia Chiassai, con Fratelli d’Italia che ha tacciato Polcri di “tradimento” e lanciato un messaggio chiaro agli amministratori di centrodestra che decidessero di appoggiarlo (“Confidiamo che nessuno si farà abbindolare”).
Dal canto suo il sindaco di Anghiari può giovarsi del malessere interno allo schieramento, che nasce da dissapori tra la sponda più civica e quella più partitica, da attriti di natura territoriale e da una diffusa preoccupazione per il ruolo sempre più egemone del partito di Giorgia Meloni. Ma Polcri può pescare anche tra i tanti voti a disposizione del centrosinistra, i cui numeri “ponderati” sono inferiori a quelli del centrodestra, ma non di molto.
In quest’area, che non ha candidati propri, c’è chi guarda con scetticismo all’operazione Polcri, ma ci sono anche molti che vi vedono la grossa opportunità di mettere in difficoltà il centrodestra provinciale. Se il primo cittadino anghiarese riuscisse a sfondare tra i votanti di centrosinistra, insomma, avrebbe una buona base di voti per tentare il colpaccio.