Nel prossimo consiglio comunale a Città di Castello, la massima assemblea cittadina discuterà la mozione presentata dal capogruppo del Pd Gionata Gatticchi riguardante il recupero e la valorizzazione della scuola di Rovigliano, a circa dieci chilometri dalla zona Montesca, istituita nel 1902 per volontà dei coniugi Franchetti.
Come si legge nella proposta presentata dal consigliere la scuola di Rovigliano, insieme a Villa Montesca, ha rappresentato “un importante centro didattico destinato ai figli dei contadini, con classi miste fino al sesto livello e ad accesso libero, rappresentando per questo un’innovazione sia dal punto di vista didattico che sociale. Punto centrale nel sistema educativo proposto nelle due scuole la stretta relazione fra scuola e mondo esterno, attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali, l’introduzione della conversazione come metodo di crescita e il concetto di ambiente di apprendimento e comunità educa”.
In particolare, nella nota si legge che “nonostante l’importanza storica e culturale rappresentata dalle esperienze delle scuole di Montesca e Rovigliano, attualmente lo stato degli immobili in cui insisteva quest’ultima versa in condizioni di rovinosa decadenza e grave precarietà tale da rendere necessario un immediato intervento per la salvaguardia degli stessi”.
Tenendo conto di ciò, il gruppo consiliare del Partito Democratico chiede, quindi, al comune tifernate di farsi promotore, nei confronti della Regione Umbria, della proposta di “ristrutturare e rendere nuovamente fruibile l’edificio della scuola di Rovigliano, anche attraverso una gestione condivisa tra il Comune e la Regione stessa, per custodirne le memorie concrete e adibirlo a sede di studio e divulgazione, e di inserire la zona nel percorso dei sentieri francescani”.
