Acqua, rifiuti, lavoro: focus prospettico sui beni comuni: questo il titolo dell’incontro pubblico in programma sabato 21 gennaio, dalle 16, presso la Sala Consiliare del Comune di Sansepolcro. Un’opportunità aperta a tutta la cittadinanza, per confrontarsi sulla gestione di risorse che costituiscono un patrimonio collettivo, e su quei servizi nati per rispondere alle esigenze essenziali di tutta la comunità. Un’iniziativa incentrata sui modelli attraverso i quali sono e saranno gestiti beni comuni (in primo luogo acqua e rifiuti), organizzata dai gruppi politici “Insieme Possiamo”, “Movimento 5 Stelle”, “Alleanza Verdi e Sinistra” e “Articolo Uno”.
Tra i relatori del convegno: Sergio Costa (in videocollegamento), Vicepresidente della Camera dei Deputati, già Ministro dell’Ambiente; Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Europe, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, un importante riconoscimento per l’ambiente; Rossella Michelotti, referente regionale del “Forum Toscano dei movimenti per l’acqua”; l’avvocato Donella Bonciani; Luca Ciardi, Presidente provinciale dei panificatori aretini e membro del direttivo nazionale di Assipan-Confcommercio. Introduce e modera i lavori Gabriele Marconcini, che è stato Assessore alla Cultura e ai Beni Comuni di Sansepolcro durante la Giunta Cornioli.
“L’obiettivo dell’incontro – spiegano gli organizzatori – è quello di creare un momento in cui poter analizzare e dibattere pubblicamente alcune delle principali problematiche e criticità che si legano alla concreta governance di certe risorse: partiremo dunque dal tema dell’acqua, la cui gestione, come sancito da un referendum popolare nel 2012, dovrebbe essere pubblica, per poi passare a quello dei rifiuti e ad altri comparti economici e lavorativi che in questo particolare periodo storico stanno fortemente soffrendo i contraccolpi di uno sregolato liberismo globale. La discussione pubblica non sarà orientata verso una dialettica di sterile contrapposizione, ma nella direzione di un confronto sano e costruttivo che siamo certi non potrà che produrre ricadute culturali e politiche positive. La cittadinanza è pertanto invitata a partecipare.”