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Polcri: “La mia collocazione resta nel centrodestra aretino”

Al via le consultazioni con i gruppi consiliari, a breve le commissioni

Alessandro Polcri durante la seduta di insediamento in Sala dei Grandi il 5 gennaio scorso

Il nuovo presidente della provincia di Arezzo Alessandro Polcri avvia le consultazioni con i gruppi consiliari: “Partirò con il gruppo più numeroso in consiglio, che è quello rappresentato dalle forze civiche e di governo del centrodestra aretino. Il loro apporto sarà cruciale e decisivo per dare avvio al percorso di governo del territorio”, dice. Ed è proprio “all’interno dell’area delle forze civiche e di governo del centrodestra aretino”, specifica Polcri, che “rimane e rimarrà la mia collocazione: non potrebbe essere diversamente per il mio percorso e trascorso amministrativo”. A seguire sarà il turno degli altri due gruppi, quello di centrosinistra e quello del “Patto civico” ispirato all’ex deputato Donati.

Nel consiglio provinciale aretino oltre a Polcri siedono 12 membri, eletti a fine 2021: sei fanno parte del gruppo di centrodestra e cinque di quello di centrosinistra, mentre una consigliera fa parte del Patto Civico. Nella seduta di insediamento, lo scorso 5 gennaio, la legittimità dell’elezione del sindaco di Anghiari alla presidenza della Provincia era stata ratificata col voto favorevole del centrosinistra e del Patto Civico e dell’anghiarese Del Barba del centrodestra, mentre gli altri cinque consiglieri di centrodestra, tra cui la biturgense Laura Chieli, avevano scelto di non partecipare al voto riservandosi di presentare ricorso.

Come annunciato in quella sede, Polcri ha ribadito oggi di voler puntare su una gestione della provincia incentrata sulla condivisione: “Ho già dato mandato agli uffici di creare un ufficio di presidenza dentro il quale possano sedersi i rappresentanti dei vari schieramenti al fine di garantire la piena funzionalità dell’ente”, ha spiegato, aggiungendo inoltre che “le commissioni consiliari previste dallo Statuto dovranno trovare piena operatività in tempi brevi: saranno i capigruppo di ogni schieramento – ha detto Polcri – a indicarmi i componenti delle singole commissioni”.

Spazio poi al ruolo dell’Assemblea dei sindaci: “I primi cittadini saranno i miei interlocutori privilegiati nel territorio, con cui dovrò costruire un programma di Governo per dare concretezza al progetto da me ribattezzato la Casa dei comuni, spirato ai principi di governo partecipato e responsabilità condivisa. L’idea alla base – precisa il sindaco di Anghiari – è quella di stipulare un patto territoriale con i comuni stessi per individuare le priorità di azione della provincia, sempre in accordo con il comune capoluogo, già a partire dal prossimo bilancio di previsione da approvare entro la fine di marzo. C’è poi il grande tema dei fondi legati al PNRR, lavori da cantierare o progetti da avviare legati al governo della presidente uscente che ritengo debbano trovare la giusta continuità”.

Polcri ha inoltre commentato i disegni di legge che propongono il ritorno all’elezione diretta dei presidenti delle province e dei consigli provinciali, dopo gli stravolgimenti della riforma Delrio del 2014: “Credo che sia una novità da salutare positivamente, per questo mi ritengo già fin da ora disponibile a interpretare il mio ruolo di presidente quale utile traghettatore verso il nuovo ente e ad accompagnare ogni iniziativa volta a rafforzare questo scenario”.

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