È ormai scontro tra Azione e Italia Viva della provincia di Perugia. Ad innescare le tensioni è stato l’annuncio della consigliera di minoranza tifernate Luciana Bassini – lunedì durante il consiglio comunale di Città di Castello – della costituzione del nuovo gruppo consiliare Azione – Renew Europe – Terzo Polo.
Mercoledì è arrivata la dura replica di Emanuela Mori e Nicola Preiti, coordinatori provinciali del partito di Matteo Renzi, che hanno accusato Bassini di “scorrettezza” e hanno di fatto delegittimato i referenti altotiberini di Italia Viva (Gabrio Ganovelli, Cristina Citernesi e Gianni Capaccioni), che Bassini aveva pubblicamente ringraziato per il loro sostegno. Per Mori e Preiti la consigliera ha “strumentalizzato alcuni iscritti di Italia Viva dell’Alta Valle del Tevere privi di alcuna rappresentanza giuridica a ogni livello nel tentativo di trascinare Italia Viva all’opposizione”.
È invece di questa mattina la presa di posizione altrettanto dura di Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga e segretario provinciale della forza politica guidata da Carlo Calenda. Secondo Ceci “la segreteria provinciale di Italia Viva, prima di muovere accuse infondate nei confronti della consigliera Bassini dovrebbe chiarire in casa propria quanto accaduto”.
Il riferimento è proprio al ruolo di Novelli, Citernesi e Capaccioni: “La costituzione del gruppo consiliare Azione – Renew Europe – Terzo Polo da parte della consigliera comunale Bassini è stata legittimamente autorizzata dal sottoscritto – ricorda Ceci – dopo che è pervenuto al tavolo della segreteria provinciale un documento che avallava la costituzione del gruppo da parte dei referenti Altotevere di Azione, Italia Viva e Associazione Civici per l’Altotevere”.
Ceci non risparmia anche un attacco al consigliere tifernate Serafini, eletto nella Lista civica Secondi sindaco e indicato da Italia Viva come proprio esponente: “Apprendo con piacere la notizia che il consigliere Serafini abbia trovato una casa dove stare, dopo la recente esperienza quale presidente del partito di Clemente Mastella in Umbria e dopo aver precedentemente lasciato Azione”.
In merito alla collocazione nell’assise di Città di Castello, mentre Italia Viva aveva rivendicato il proprio sostegno al sindaco Luca Secondi, Azione sottolinea che la propria posizione “non sarà precostituita a priori, ma esclusivamente nel merito delle proposte nell’interesse della comunità tifernate”.