“Mi farà piacere poter dire con fierezza che anch’io sono di Sansepolcro”. Con queste parole il vescovo Andrea Migliavacca ha concluso il proprio intervento di fronte al consiglio comunale biturgense che lo ha ospitato questa mattina. Il prelato è stato accolto dal saluto del sindaco Fabrizio Innocenti, dell’assessore alla cultura Francesca Mercati e dei capigruppo consiliari, che hanno dato il proprio benvenuto al vescovo esprimendo la volontà di collaborare nell’interesse collettivo.
Monsignor Migliavacca, dopo aver sottolineato il valore del dialogo e della disponibilità all’ascolto al di là delle convinzioni religiose e politiche personali, ha elencato gli elementi di vitalità di Sansepolcro che è finora riuscito a percepire: tra questi la fierezza di appartenere a questo territorio, così come un impegno non scontato nella vita pubblica e la presenza di una chiesa che non ha dimenticato la propria identità all’interno di una diocesi più grande. Ancora, il vescovo ha individuato tale vitalità nella forte presenza del volontariato e nel ruolo dei giovani, e ha sottolineato la necessità di sollecitare le istituzioni, dalla chiesa alle amministrazioni comunali, fino a provincia, regione e Stato, a “custodire la bellezza di questo territorio”.
Al termine della cerimonia, dopo il saluto del parroco della concattedrale don Giancarlo Rapaccini, il sindaco ha omaggiato il vescovo con una riproduzione della Resurrezione di Piero della Francesca, una verretta simbolo del Palio della Balestra, la guida dei Cammini di Francesco e la carta escursionistica della Valtiberina.