Sono due le notizie che pochi giorni fa hanno riportato l’attenzione sul tema della gestione idrica: la prima è stata quella della proroga dell’affidamento del servizio a Nuove Acque fino al 30/05/2029, mentre la seconda ha riguardato l’avvicendamento di Sansepolcro con Anghiari come membro dell’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana. Dopo che entrambe le vicende erano praticamente rimaste al di fuori dei principali canali istituzionali e mediatici, ora sia l’una che l’altra si apprestano ad approdare nei consigli comunali di Anghiari e di Sansepolcro.
Ad Anghiari è stato innanzitutto Danilo Bianchi, consigliere di “Patto Civico per Anghiari”, a presentare un’interrogazione, indirizzata al Sindaco Alessandro Polcri, volta a fare luce su quanto successo. Nel testo della stessa Bianchi chiede chiarimenti sui motivi che, il 20/12/2022, hanno indotto l’Assemblea dell’AIT a prorogare l’affidamento del servizio idrico integrato a Nuove Acque fino al 2029 (ovvero fino al termine massimo consentito dalla legge), quindi sugli eventuali benefici che, conseguentemente, dovrebbero ricadere sui cittadini. Otre a questo, riferendosi alla successione che ha portato Anghiari a prendere il posto di Sansepolcro all’interno dell’Assemblea del’AIT, l’interrogazione chiede anche delucidazioni sia sui motivi che, dalla seduta d’insediamento in poi, hanno sistematicamente impedito al Sindaco Polcri di presenziare alle riunioni della stessa, sia sul perché i membri dell’assise cittadina non siano stati minimamente informati né sulla proroga, né sul resto. Durante il prossimo Consiglio Comunale, convocato per questa sera, venerdì 28 aprile, ci sarà dunque modo di comprendere quali sono stati i passaggi che hanno guidato il Sindaco Polcri e la sua maggioranza ad assumere decisioni ed atteggiamenti che hanno portato agli esiti appresi nei giorni scorsi.
Oltre a Danilo Bianchi, ad Anghiari anche Mario Checcaglini, consigliere di “Anghiari Unita”, ha dichiarato l’intento di voler approfondire quanto accaduto presentando un’interrogazione che possa portare in luce ulteriori aspetti e ribadire, al contempo, che il tema della gestione dell’acqua non può essere trattato in modo ristretto ed autoreferenziale, quasi al limite della segretezza, ma dovrebbe essere affrontato in maniera pubblica, aperta e dibattuta.
A Sansepolcro un’azione analoga è stata effettuato da Michele Gentili, consigliere di “Adesso – Riformisti per Sansepolcro”, il quale ha presentato un’interrogazione articolata in quattro quesiti: sul motivo che ha impedito al Consiglio Comunale di dibattere la proposta di proroga della concessione a Nuove Acque, sul perché tale decisione non sia mai stata annunciata né comunicata dal Sindaco e dall’Amministrazione, sulle garanzie pattuite con il gestore circa le tariffe e gli investimenti e, infine, sulle cause che, senza discutere la decisione in Consiglio, hanno portato alla sostituzione di Sansepolcro con Anghiari per ciò che riguarda i componenti dell’Assemblea dell’AIT. A differenza di Anghiari questa interrogazione sarà presentata al prossimo Consiglio Comunale di maggio, pertanto per avere una risposta da parte del Sindaco di Sansepolcro si dovranno attendere ancora alcune settimane.