Fa discutere a Sansepolcro l’abbattimento di una pianta secolare all’interno del Giardino di Piero della Francesca, messo in atto nei giorni scorsi in esecuzione di una delibera della giunta municipale che prevede altri interventi analoghi.
A sollevare la questione per primo è stato il gruppo di minoranza Adesso-Riformisti, che ha messo in dubbio che l’albero recentemente abbattuto fosse “una pianta malata che mette a rischio la vita dei cittadini: prescrivere l’abbattimento sembra quantomeno affrettato in assenza di un controparere”, ha sottolineato il gruppo rappresentato in consiglio da Michele Gentili.
La compagine, ricordando di essere già intervenuta sul tema nel giugno scorso, ha inoltre ribadito all’amministrazione comunale la richiesta di non procedere ad ulteriori abbattimenti prima di rendere noti i pareri della Soprintendenza e dei Carabinieri Forestali, oltre all’eventuale piano di ripiantumazione. “Altrimenti”, conclude Adesso, “questa volta saremo costretti a ricorrere a degli esposti per far sì che le verifiche vengano effettuate e si possano avere pareri ulteriori rispetto all’unico avuto da una ditta privata”.
“Preoccupazione” è stata espressa anche dal gruppo PD-InComune: “Chiediamo all’amministrazione comunale e al sindaco Innocenti di porre la massima attenzione sulla questione, anche facendo ricorso a un’ulteriore perizia per capire se possono essere previsti interventi diversi che garantiscano la sicurezza”, ha detto la formazione di centrosinistra, facendo presente di aver formalizzato al primo cittadino e alla Soprintendenza la richiesta di “interrompere l’abbattimento delle piante per approfondire ulteriormente lo stato di salute delle alberature”.
Per il PD, inoltre, “sembra insufficiente la delibera di giunta del 7 aprile”, perché “dovevano essere informati i cittadini e l’opportuna commissione consiliare”. La compagine guidata da Chiara Andreini ha anche ricordato il voto favorevole della maggioranza e della consigliera Chieli alla “rimozione della prescrizione all’uso esclusivamente pubblico del Giardino Piero della Francesca solo per iniziative temporanee senza scopo di lucro. L’aver rimosso tale vincolo”, ha commentato il PD, “apre la strada a un utilizzo di questo spazio sempre più promiscuo che può andare a limitare in maniera molto forte la fruizione pubblica di questo bene”.
“Non è che ci svegliamo al mattino con la volontà di abbattere piante del perimetro cittadino”, ha replicato a queste sollecitazioni il sindaco Innocenti, secondo cui “è una pratica dolorosa, ma un’amministrazione seria ha il dovere di interessarsi della questione, predisporre le relative indagini strumentali affidate ad esperti del settore, valutarne i responsi e nel caso intervenire”.
“Già nel luglio dello scorso anno comunicammo con dovizia di particolari i passi obbligati che avremmo compiuto sull’argomento dopo la caduta di un tiglio in viale Vittorio Veneto”. Interventi immediati vennero messi in atto in quella zona, “ma l’ampia e circostanziata relazione rilasciataci dalla ditta D.r.e.a.m. poneva l’accento anche sulla situazione al giardino Piero della Francesca”.
“Dopo l’apposito bando recepimmo con favore il progetto di riqualificazione arborea, messa in sicurezza delle alberature e manutenzione straordinaria delle fontane presenti sul posto da parte di Aboca spa”, ha aggiunto il sindaco, evidenziando la presenza di “relazioni che collimavano con quanto già espresso da D.r.e.a.m.”, e sottolineando che “vigileremo sino al compimento del percorso nei termini autorizzati dalla Soprintendenza e nell’interesse della comunità”.
