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Sisma e grandi emergenze, tre giorni di esercitazioni a Città di Castello

La simulazione organizzata dai Vigili del Fuoco nel campo macerie del distaccamento tifernate

Tre giorni di esercitazioni

Come si coordinerebbero i Vigili del Fuoco e altri operatori di soccorso nel caso di un violento terremoto, tale da provocare un elevato numero di persone coinvolte e gravi danni a edifici e infrastrutture? La risposta viene dalla tre giorni di esercitazioni, iniziata martedì 26 settembre, che si svolge nel campo macerie del Distaccamento dei vigili del fuoco di Città di Castello.

Una sorta di prova generale nell’eventualità di un sisma di magnitudo ML 6.0 con epicentro localizzato nella provincia di Perugia e fenomeni di maggior rilievo individuati nei comuni di Città di Castello e Umbertide. L’esercitazione è organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Umbria in accordo con le strutture centrali del Corpo Nazionale.

A seguito dell’ipotetico evento è stato istituito il Comando Regionale di Area Colpita (CRAVF) Umbria ed attivata la Sala crisi nella sede della Direzione Regionale dei vigili del fuoco con le funzioni del cosiddetto “Incident Command System”, necessari alla condivisione dei dati e delle informazioni acquisite durante le attività.

cdc esercitazione vigili del fuoco 1

L’esercitazione ha visto, inoltre, la collaborazione dell’associazione nazionale vigili del fuoco, il personale 118, l’Ente Nazionale Sordi. Nel dettaglio, è stato simulato l’approccio USAR (Urban Search And Rescue) all’attività di soccorso in macerie, causate da eventi sismici dove molteplici edifici sono crollati ed all’ interno di essi erano presenti diverse vittime.

In questo possibile scenario, sono stati attivati i moduli composti da personale specializzato dei Vigili del Fuoco di Perugia e Terni, sia per le attività di Assessment (ovvero quella pratica che permette di stimare rapidamente il danneggiamento di una struttura) che di ricerca e soccorso in maceria, con la simulazione di manovre esercitative che hanno coinvolto anche altri enti e associazioni. Proprio per rendere il quadro più realistico possibile sono stati coinvolti alcuni figuranti con il compito di fornire un’ampia gamma di casistica di infortuni gravi, ferite e contusioni.

Data l’importanza dell’esercitazione, svolta contemporaneamente su più territori (una simulazione simile è in corso anche in Abruzzo), il comando regionale dei Vigili del Fuoco, sempre in accordo con le strutture centrali del Corpo Nazionale, ha allargato la partecipazione all’iniziativa a molti rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni comunali e regionali. Erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Perugia, Armando Gradone, il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l’assessore con delega alla protezione civile, Benedetta Calagreti, il direttore generale dei Vigili del Fuoco dell’Umbria Vincenzo Lotito, il referente del Distaccamento di Città di Castello Gian Paolo Ciuchi, il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini e il responsabile del Servizio Protezione Civile del Comune di Città di Castello Francesco Nocchi.

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