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In cammino dalla stazione di Anghiari a Renicci

Domani il percorso verso il campo di prigionia e la commemorazione con i parenti degli internati

Un’immagine della cerimonia dello scorso anno a Renicci

Anche parenti degli ex internati del campo di Renicci provenienti dalla Slovenia prenderanno parte alla commemorazione che si svolgerà domani, domenica 8 ottobre, ad Anghiari. Nell’occasione si ricorderà la data del 10 ottobre 1942, nella quale il primo convoglio di prigionieri raggiunse la stazione valtiberina prima del trasferimento a piedi verso le baracche allestite a Renicci.

Un destino che nei successivi undici mesi avrebbe accomunato migliaia di persone: soprattutto civili jugoslavi, ma anche prigionieri politici italiani, in maniera particolare anarchici. Le vittime accertate, morte di fame, freddo e malattie furono 159. I loro resti sono conservati per la maggior parte nel Sacrario degli Slavi di Sansepolcro, insieme a quelli di altre centinaia di jugoslavi morti nell’Italia centrale in prigionia o in combattimento dopo essere riusciti a fuggire ed essersi uniti ai partigiani.

La rievocazione del percorso dei prigionieri dalla stazione di Anghiari a Renicci era già stata organizzata lo scorso anno in occasione dell’80° anniversario. Quest’anno dà modo di ricordare anche gli 80 anni dall’abbandono del campo da parte dei prigionieri, il 14 settembre 1943, dopo che le guardie avevano lasciato la struttura in seguito all’armistizio di Cassibile.

La commemorazione di questi eventi prenderà il via alle 10.30 alla ex stazione di Anghiari. Da qui una camminata di 4,5 km fino al parco della memoria di Renicci, dove alle 12 si terrà una cerimonia curata da Anpi, Museo della Resistenza, ZZB NOB Slovenije, Teatro di Anghiari e Mea Revolutio(nae).

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