News

Galleria della Guinza, residenti e comitati: “Opera inadeguata”

Sp 200 e tracciato E78 i punti critici: “Il collegamento con Selci Lama danneggerebbe il territorio”

Nelle interviste: Andrea Moscatelli, rappresentante comitato Voci dalla Valle; Fazio Perla, cittadino residente.

Galleria della Guinza, c’è chi dice no. O meglio, c’è chi è fermamente contrario a diverse condizioni che si prospettano per la realizzazione dell’opera e, più in generale, al tracciato che collegherà i tratti umbri della E78 alla galleria. Sono cittadini, residenti della zona e comitati sia sul versante umbro che su quello marchigiano che hanno espresso malcontento e preoccupazione con cartelloni, striscioni e qualche polemica nel corso della cerimonia di consegna dei lavori che si è svolta ieri (lunedì 12 febbraio).

“Abbiamo a cuore le nostre vallate e non siamo contrari alla E78 in sé ma siamo contrari a un’apertura del tunnel a queste condizioni”, dice Andrea Moscatelli, portavoce di un gruppo di abitanti del comune di San Giustino e di Voci dalla Valle, comitato in fase di costituzione e “gemello” di quello presente nella zona di Mercatello sul Metauro. “Denunciamo la totale mancanza di coinvolgimento della popolazione locale, e l’inadeguatezza dell’opera. Nel versante umbro abbiamo solo l’adeguamento della canna esistente e la costruzione di una rotonda all’uscita della Guinza”, sottolinea Moscatelli che evidenzia come uno dei punti più critici sia l’utilizzo della strada provinciale 200 di Parnacciano una volta usciti dalla galleria in direzione Umbria, provenendo dalle Marche.

“Se in una prima fase la provinciale di Parnacciano e poi le vie comunali – dice Moscatelli – saranno percorse dai camion coinvolti nei lavori, nella fase post-cantiere è previsto il transito fino a 2.000 veicoli al giorno in senso unico verso l’Umbria distanziati di 100 m con velocità consentita di 70 chilometri orari. Questo sottoporrà la SP 200 ad un traffico insostenibile. Mi chiedo se i politici e soprattutto i tecnici abbiano mai effettuato un sopralluogo ed abbiano mai visto che il traffico sarà convogliato in una strada provinciale che non è per nulla in grado di sopportarlo, perché troppo stretta, accidentata, in forte pendenza, in ombra (e quindi maggiormente soggetta e deterioramento)”.

Punti critici ribaditi anche da altri cittadini, residenti nella valle dei Renzetti e in quelle limitrofe. “A quanto ci risulta sta andando avanti anche il progetto sul tracciato scelto dagli attuali vertici Anas per collegare la Guinza al tratto umbro della Due Mari. Un progetto ‘malvagio’ per questo territorio – lo definisce Fazio Perla, che abita a Lama e segue da tanti anni la vicenda dell’E78 – perché devasterebbe questa vallata, passando per Colle Plinio dove ci sono gli scavi archeologici, la collina di Passerina e Vallurbana, ricollegandosi poi alla galleria con un’altra galleria da realizzare. Un tracciato mai condiviso con la popolazione”.

CORRELATI

- Le nostre iniziative -spot_img

POPOLARI

spot_imgspot_img