Tragedia sfiorata nella mattinata di giovedì 23 maggio, in uno dei cantieri all’opera sul tratto appenninico della E45: la presenza del ponteggio sottostante ha miracolosamente salvato un giovane operaio, fermando dopo appena due metri quella che sarebbe stata una caduta probabilmente senza scampo. Il ferito, un 23enne italiano originario del Nord Africa, lavora per una ditta impegnata sul Tevere IV, il lungo viadotto di oltre un chilometro e mezzo posto in territorio toscano, nel Comune di Pieve Santo Stefano, fra le uscite di Valsavignone e Canili di Verghereto.
Adiacente di fatto all’oramai noto Puleto, da anni il Tevere IV è oggetto di rifacimento degli appoggi e di ripristino delle testate di soletta e dei giunti di dilatazione e ancora di tempo ne occorrerà per portare a termine l’intervento. Si parla infatti del maggio del prossimo anno. Verso le 9.30, per motivi ancora in corso di accertamento, l’operaio si trovava al centro della sede stradale quando all’improvviso è caduto e, per sua fortuna, il già ricordato ponteggio si è rivelato provvidenziale, perché se fosse precipitato dai lati avrebbe compiuto un volo di almeno 60 metri.
Pronto l’intervento dei colleghi, che hanno chiamato i soccorsi: sul posto sono arrivati l’ambulanza infermierizzata di Pieve, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, ma ben presto è stato attivato il Pegaso, atterrato su una delle aiole spartitraffico dello svincolo di Valsavignone, quindi un paio di chilometri più a sud rispetto al luogo dell’incidente; l’operaio è stato caricato e trasferito al centro traumatologico di Careggi a Firenze in codice rosso, dal quale è stato dimesso perché per fortuna le conseguenze riportate non erano gravi e fin dall’inizio le sue condizioni non erano apparse critiche.
Come avviene puntualmente quando vi sono infortuni di questo tipo, è arrivato anche il servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) dell’unità sanitaria locale. Nel breve frangente che ha visto il Pegaso a terra per il soccorso e prima del volo di ritorno, gli agenti della polizia stradale di Città di Castello hanno temporaneamente chiuso alla circolazione in entrambi i sensi la superstrada, ma – come già ricordato – si è trattato di una parentesi veloce, grazie alla solerzia degli operatori. Tutto è bene ciò che finisce bene e anche il traffico sulla E45 non ne ha sostanzialmente risentito.