Sono iniziate questa mattina le attese operazioni di carotaggio nel territorio di Lama di San Giustino, a seguito della notifica da parte di Anas riguardo all’avvio imminente della realizzazione del tratto umbro della superstrada E78. Gli addetti della ditta incaricata dalla società stradale, supportati da appositi macchinari e strumentazioni, stanno attualmente lavorando su alcuni terreni all’interno di proprietà private nella zona di Passerina, una delle località che saranno coinvolte dal passaggio dell’infrastruttura, stando all’itinerario scelto dal Commissario straordinario E78 Massimo Simonini.
Le operazioni di monitoraggio in corso rappresentano un primo step propedeutico alla fase operativa della realizzazione delle due corsie della superstrada Due Mari (Lotto 1), seppure l’intervento non risulti ancora finanziato. Molti residenti della zona si sono mostrati contrari a questo progetto, esprimendo preoccupazione per l’impatto ambientale dell’opera, ma anche per le condizioni di sicurezza durante i lavori. Nei prossimi giorni, i carotaggi dovrebbero spostarsi più a ridosso dell’abitato di Lama, nei pressi della Villa di Plinio, un’area delicata per il suo particolare valore paesaggistico e culturale e anche in questo caso oggetto di malcontento e polemiche da parte della proprietà.
Ricordiamo che un altro lotto della E78, il numero 2, è invece già stato finanziato con 130 milioni: come annunciato lo scorso 12 febbraio in occasione della consegna delle opere, il cantiere, che al momento è attivo per le operazioni propedeutiche, partirà a pieno regime a luglio di questo anno. Il comitato Valle del Lama, che rappresenta i residenti e coloro che si preoccupano per il futuro dell’area, oltre che seguire la progettazione ed i carotaggi del nuovo lotto, ha inviato una lettera alle amministrazioni comunali e agli altri enti interessati, esponendo le proprie istanze e preoccupazioni per l’avvio dei lavori del lotto già finanziato.
Il comitato chiede “una valutazione completa dello stato di salute del torrente Lama da parte di Anas, al fine di evitare qualsiasi forma di inquinamento del corso d’acqua e delle relative falde”. Il comitato richiede inoltre alle amministrazioni comunali di San Giustino e Città di Castello di “adottare misure per limitare la pericolosità durante il cantiere e anche nel periodo successivo”; il comitato sottolinea infine che “si parla di problematiche ambientali e pericolosità che riguardano anche il traffico a valle della Guinza, visto che il cantiere che realizzerà le 2 corsie durerà svariati anni e interesserà l’intero territorio comunale”.
Con l’imminente avvio dei lavori, previsto verosimilmente per il mese di luglio, la questione della superstrada E78 e le sue implicazioni sull’ambiente e la sicurezza rimangono dunque al centro dell’attenzione dei residenti e delle autorità locali.