Un’opera del maestro Alberto Burri amplia la Collezione Farnesina. È la “Cellotex Rivoli, 14”, con cerimonia di inaugurazione che si è tenuta martedì 18 giugno alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani. La formula è quella del comodato gratuito dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, impegnata nella conservazione e promozione dell’opera del grande artista di Città di Castello. “Sin dall’inizio del mio mandato ho voluto valorizzare, anche con gli ospiti stranieri, la Collezione Farnesina: un vero e proprio museo italiano dell’arte contemporanea.
Siamo al lavoro per promuoverla all’estero nel quadro dell’azione di diplomazia culturale, ma anche per farla conoscere meglio in Italia, ampliando le possibilità di visita da parte del pubblico a Roma”: queste le dichiarazioni del ministro Tajani, il quale ha evidenziato anche il forte legame con le singole regioni italiane e, nel caso di Burri, con l’Umbria, quindi con l’azione di diplomazia dei territori realizzata dal Maeci. “Cellotex Rivoli, 14” è stata installata nel Salone d’Onore al primo piano della Farnesina, nel punto dove vengono accolte le autorità straniere e dove avrà quindi massima visibilità.
L’opera assume un particolare valore: datata 1991, racconta una delle fasi più mature di Alberto Burri, figura di particolare rilievo della scena artistica italiana e mondiale dello scorso secolo. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti inoltre il professor Stefano Valeri, componente del comitato esecutivo della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e già professore all’Università La Sapienza e la dottoressa Anna Mattirolo, componente del comitato scientifico della Collezione Farnesina. La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, comprende circa 700 opere rappresentative dei maggiori protagonisti della scena artistica italiana del XX e XXI secolo, con uno sguardo sempre più attento alle ricerche e ai linguaggi più attuali.
Grazie alla formula del comodato d’uso gratuito, la Collezione è costantemente aggiornata, attraverso un regolare avvicendamento delle opere, in collaborazione con le principali istituzioni museali, gallerie e fondazioni italiane.