Un incidente stradale sulla E45, per fortuna senza gravi conseguenze, che però ha avuto ripercussioni sulla viabilità cittadina a Sansepolcro. È stato questo l’imprevisto che ha caratterizzato la mattinata di giovedì 27 giugno per diverse persone che, come ogni giorno, si recano sul posto di lavoro. Il sinistro, avvenuto poco prima delle 7, ha coinvolto due utilitarie lungo la carreggiata sud dell’arteria all’altezza del chilometro progressivo 137, non appena si entra da Sansepolcro sud in direzione di San Giustino.
Per motivi ancora in corso di accertamento, le vetture sono entrate in collisione e una di esse si è ribaltata. Le due donne al volante, una di 34 e l’altra di 59 anni, sono state trasportate in codice giallo al pronto soccorso dell’Ospedale della Valtiberina. Sul posto sono intervenuti l’automedica di Sansepolcro, l’ambulanza della Croce Rossa biturgense, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
Fino alle 9 inoltrate, quando anche la E45 è stata liberata dai mezzi incidentati, il traffico ha subito inevitabili blocchi e rallentamenti, sia lungo la E45, dove si è formato qualche chilometro di coda, sia nel centro urbano di Sansepolcro per l’istituzione dell’uscita obbligatoria allo svincolo sud di Sansepolcro con rientro a San Giustino. Risultato: chi avrebbe dovuto recarsi sul posto di lavoro si è trovato imbottigliato nel caos e quindi ha perso in qualche caso fino a 30-40 minuti.
Il problema è riemerso, in un contesto – quello appunto di via Senese Aretina nella zona delle Forche e fino agli svincoli della E45 – nel quale già ogni mattina i flussi subiscono rallentamenti, trattandosi di un punto nevralgico che collega la città con la zona industriale. Se a questo aggiungiamo i problemi dovuti all’incidente, la situazione si è ulteriormente complicata. Non sarebbe magari il caso di studiare una soluzione alternativa in previsione di incidenti – o imprevisti vari – che finiscono con il paralizzare la circolazione, dal momento che i veicoli convergono nella sola direttrice esistente?