Si è conclusa con grande successo la 22ª edizione di Kilowatt Festival, la manifestazione internazionale dedicata al teatro, alla danza e alla musica. Ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci dell’associazione CapoTrave/Kilowatt, il festival ha registrato numeri da record e un’affluenza importante durante i nove giorni di eventi svolti a Sansepolcro.
Con “7.856 biglietti venduti, oltre 1.200 posti letto prenotati e la partecipazione di artisti, operatori, giornalisti e partecipanti ai laboratori”, Kilowatt Festival ha contribuito in modo significativo all’economia locale: “In totale, 23 strutture locali hanno ospitato gli artisti e i visitatori, generando un prezioso indotto economico per la comunità”. Da sottolineare anche i oltre 3.000 pasti venduti nell’area dedicata al cibo, alle bevande e alla musica presso i Giardini di Piero della Francesca, in collaborazione con Confesercenti, Confcommercio, Associazione Commercianti del Centro Storico, Effetto K e I Citti del Fare.
I direttori del festival dichiarano entusiasti: “Gli artisti e le artiste di Kilowatt 2024 ci hanno portato a riflettere sulle tante moltitudini che definiscono il nostro panorama di differenze, interiore e sociale: il festival è stato ampio negli sguardi, inclusivo, anticonvenzionale. È stata un’edizione con un pubblico record per Kilowatt, tornato finalmente ai livelli pre-Covid, e forse anche oltre, con una vera moltitudine di presenze. È come se i due anni in cui siamo stati per metà a Cortona e il pieno ritorno di quest’anno a Sansepolcro, avessero motivato il pubblico locale a riappropriarsi del suo festival, a viverlo nelle sale e nei chiostri di spettacolo, nella piazza, nei concerti, negli incontri, nello spazio food & drinks, nei dj-sets. Se c’è una cosa bella che si può dire di Kilowatt è che ha un pubblico vero, a partire dai Visionari, ma non solo, fatto di tantissimi appassionati locali che negli anni si sono avvicinati ai linguaggi della scena contemporanea. Un ruolo importante l’hanno avuto i tantissimi operatori professionali presenti e gli iscritti ai laboratori che per giorni hanno soggiornato a Sansepolcro contribuendo all’atmosfera vibrante del festival. Tra i tanti “grazie”, il principale lo vorremmo dire alla città di Sansepolcro che ha saputo accogliere questa gioiosa invasione di bellezza. Ora più che mai Kilowatt supporta l’idea di una società larga e multiforme, che contenga tutte le differenti forme di visione e di espressione e anche ciò che è altro da noi.”
Le attività di CapoTrave/Kilowatt riprenderanno a settembre con le residenze artistiche, i corsi della Scuola comunale di Teatro e l’avvio di nuovi progetti che promettono di continuare a valorizzare la scena culturale locale. Per maggiori informazioni sul Kilowatt Festival è possibile visitare il sito web ufficiale: www.kilowattfestival.it.