Roberto Battistelli di San Giustino è il nuovo presidente di Amub Spa, l’azienda proprietaria dell’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Nei giorni scorsi, la società ha rinnovato il consiglio di amministrazione, che resterà in carica fino al 2026 e la principale novità riguarda proprio il presidente.
Battistelli, 55 anni, svolge la professione di informatico: fondatore nel 2009 e amministratore delegato a oggi di un’azienda nel settore “Information Technology” con sede a Sansepolcro, partecipata di uno dei più grandi gruppi italiani, ha un passato anche da assessore ai lavori pubblici del Comune di San Giustino dal 2004 al 2009. Del nuovo Cda fanno parte il vicepresidente Francesco Ascani, l’amministratore delegato Roberto Papini e il presidente del comitato di controllo, Sandro Angelo Paiano. Sempre nel Cda ci sono anche Fabio Castellani e Valeria Morettini, membri del comitato di controllo, Valeria Morettini e l’avvocato Giulia Brunelli.
“La sfida che sta in capo al nuovo consiglio di amministrazione – ha detto il presidente di Aci Perugia, Ruggero Campi – è quella di rendere al meglio la peculiarità di Amub, ovvero la scelta di diventare società benefit. Tale particolarità non va trascurata o annoverata nell’ambito del tecnicismo del diritto societario e d’impresa, tant’è che oggi la ricerca di atti di gestione rispettosi dell’inclusione, dell’ambiente assumono una maggiore rilevanza sul piano della competitività commerciale”. La sfida per il nuovo Cda è anche quella di un adeguamento in linea con l’Information tecnology e con la sua evoluzione in intelligenza artificiale.
Dal neopresidente il ringraziamento per la fiducia riposta nei suoi confronti da Aci e un grazie a chi, prima di lui e del nuovo Cda, aveva ricoperto questi incarichi. Tra gli obiettivi che Battistelli si è posto, vi è quello di allargare la competitività dell’Autodromo alle regioni vicine e dare le gambe alla svolta di società benefit “per produrre ricadute positive sul territorio. L’impegno è quello della sicurezza stradale, che coniuga l’aspetto sportivo – e quindi agonistico – con l’approccio educativo, che può essere fondamentale per contrastare comportamenti sbagliati che producono tragedie gravissime”.