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Terremoto politico a Monterchi: Polcri estromessa dal gruppo di maggioranza

Spaccatura netta sulla E78, Romanelli: “C’è già un tracciato definitivo, a noi spettano solo le osservazioni”. Dietro front sullo svincolo in Val Centena: “Un suicidio eliminarlo”

Il sindaco Alfredo Romanelli e la presidente del consiglio comunale Maria Cristina Polcri

Venerdì scorso l’accesa seduta su una E78 che finora aveva sempre creato unanimità in consiglio comunale a Monterchi. Nella serata di lunedì 26 agosto, dopo la riunione interna, la decisione presa dal gruppo di maggioranza di “Insieme per Monterchi”: estromissione del consigliere Maria Cristina Polcri, che peraltro ricopre anche il ruolo di presidente dell’assise e che quindi si ritrova di fatto sfiduciata ed emarginata su tutti i fronti. Un vero e proprio terremoto politico. La Val Centena il pomo della discordia: alcuni abitanti del posto presenti in sala non hanno esitato nel manifestare il proprio disappunto sul progetto di Anas che ne prevede il passaggio e allora la Polcri, nel recepire le loro istanze, ha proposto un documento alternativo a quello della giunta (anche la minoranza era di fatto d’accordo), generando un evidente contrasto politico e amministrativo sul quale il sindaco Alfredo Romanelli, convinto fautore della realizzazione della superstrada dei “Due Mari”, non ha potuto assolutamente sorvolare.

“La presa di posizione di Maria Cristina Polcri – ha dichiarato Romanelli – è stata forte e diversa sia dall’orientamento del gruppo di “Insieme per Monterchi”, sia da 35 anni di condivisione totale del Comune sul tracciato della E78. Il disagio che lei ha creato non può interferire su una scelta di importanza strategica, perché chi riveste una carica istituzionale deve valutare senza alcun tipo di condizionamento. Il Comune era stato chiamato a presentare osservazioni alla valutazione di impatto ambientale su un tracciato definitivo approvato nel 2010 dalla Conferenza Stato-Regioni, per cui noi dovevamo solo regolarci su questo e non presentare una soluzione alternativa”.

Romanelli è ancora più esplicito: “Comprendiamo il fatto che vi siano persone danneggiate, ma è chiaro che una strada debba pur sempre passare in un punto nel quale vi sono case, terreni e persone. Il nostro Comune ha già fatto tanto nell’evitare il passaggio per la Valcerfone, ma non ha un potere decisionale; allo stesso tempo, la E78 diventa utile per la comunità di Monterchi, in quanto elimina i problemi giornalieri di traffico nelle frazioni di Le Ville e Pocaia. Dobbiamo allora tutelare i cittadini, cercando di venire loro incontro con osservazioni che vadano a migliorare la situazione: questo è il compito che ci spetta”.

Un mese fa, sindaco, lei aveva ritenuto un inutile costo lo svincolo in località “Il Colle”, appunto sulla Val Centena: per lei sarebbe infatti bastato quello di Bagnaia. Perché adesso ha cambiato parere? “Perché a seguito dell’incontro avuto con tecnici e ingegneri siamo arrivati alla conclusione secondo cui sarebbe un suicidio eliminarlo: il caos del traffico a Le Ville non sarebbe risolto e allora le osservazioni riguarderanno l’impatto ambientale delle rampe di uscita”.        

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