L’Intrepida si conferma tra gli appuntamenti clou dell’autunno valtiberino. Una giornata di ciclismo e di grandi emozioni, quella di domenica 20 ottobre, che ha coinvolto 964 ciclisti provenienti da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero.
La manifestazione, organizzata dal GS Fratres Dynamis Bike, ha rappresentato un trionfo di amicizia e divertimento, nonostante una leggera pioggia che ha ben presto lasciato spazio al sole lungo i chilometri percorsi. I partecipanti sono stati accolti in Piazza Baldaccio al suono dell’inno nazionale eseguito dalla Banda della Filarmonica P. Mascagni, dando il via a una pedalata coraggiosa conclusiva di quattro giorni e mezzo densi di attività ed emozioni.
La ciclostorica della domenica è stata come sempre il momento culminante, con i 964 “intrepidi” che hanno preso il via sotto gli occhi di un pubblico entusiasta. Lungo i tre percorsi predisposti – corto da 42 km, lungo da 85 km, intrepido da 120 km – gli otto punti di ristoro hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di ricaricare le energie in luoghi suggestivi lungo il percorso, tra prodotti tipici, musica dal vivo ed altri intrattenimenti a tema.
Anche quest’anno l’evento ha visto la partecipazione di ospiti illustri, tra cui il ciclista professionista Lorenzo Quartucci, Gioia Bartali nipote del leggendario Gino Bartali, il giornalista e scrittore Beppe Conti, l’ex corridora Morena Tartagni, e l’ex professionista australiano Michael Rogers, già campione del mondo. Il coinvolgimento attivo delle circa 200 cicliste donne, insieme a ciclisti di fama e agli entusiasti giovani partecipanti, ha reso l’atmosfera ancora più vibrante e inclusiva.
Il Comitato Organizzatore, guidato da Fabrizio Graziotti, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento nonostante le condizioni meteo, “Ringraziamo istituzioni, sponsor, associazioni, volontari e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione de L’Intrepida 2024. L’appuntamento è già fissato per il 2025, promettendo un’altra avventura indimenticabile lungo le strade di Anghiari”.