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Valtiberina, turismo in lieve calo rispetto al 2023 (ma meno che altrove)

Dati Irpet: meglio i primi mesi dell’anno che l’estate, positivo il confronto con il periodo pre-pandemia

È stata pubblicata ieri la nota congiunturale dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet) che analizza i flussi turistici nei primi mesi del 2024. Pur con la cautela legata all’analisi di dati ancora non definitivi, è possibile abbozzare le prime stime nelle quali, su scala regionale, “si conferma il superamento, seppur di poco (+0,5%) dei livelli di presenze turistiche precedenti la pandemia, ma si conferma anche l’affievolirsi progressivo del trend di crescita sul 2023. Nei primi 7 mesi dell’anno – si legge nel documento – la variazione tendenziale sul 2023 è infatti negativa del -0,8% a causa in particolare del trend altalenante dei mesi fino a maggio, e del trend negativo dei mesi estivi di giugno (-6,2%) e luglio (-5%)”.

Irpet 2024-2023

Il dato relativo al periodo gennaio-luglio 2024, se confrontato con i primi sette mesi del 2023, è positivo in 15 dei 28 ambiti turistici omogenei in cui è suddivisa la Toscana, con il risultato migliore registrato nella Piana di Lucca (+10,8%), seguita da Firenze e Area Fiorentina, quindi da Prato e Val Bisenzio. Tutti in territorio negativo, invece, i 5 ambiti della provincia di Arezzo: il capoluogo è addirittura il fanalino di coda (-15%), mentre la Valtiberina è quella che ha perso di meno (-0,8%). A garantire la sostanziale tenuta sono stati in particolare i primi 5 mesi dell’anno, quando il raffronto sul 2023 era positivo, a differenza del trimestre giugno-agosto.

Irpet gen-mag giu-ago

Spostando il raffronto al periodo gennaio-luglio del 2019, quindi in epoca precedente alla pandemia, il risultato della Valtiberina è invece positivo (+14,2%) e la colloca all’ottavo posto fra i 28 ambiti toscani e al secondo in provincia dietro la Val di Chiana (+22,1%).

Irpet 2024-2019

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