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Salone del Tartufo Bianco Pregiato, conclusa con successo la 44ª edizione

La mostra, che si è svolta dal 1° al 3 novembre, ha attirato molti visitatori grazie alla presenza degli espositori e dei workshop

Si è conclusa con successo la 44ª edizione del Salone del Tartufo Bianco Pregiato, che si è svolta nel centro storico di Città di Castello dal 1° al 3 novembre attirando molti visitatori, sia tra i cittadini tifernati che tra i turisti. La mostra è stata organizzata dal Comune di Città di Castello e l’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che hanno lavorato con il supporto del Gal Alta Umbria e della Regione Umbria.

“Città di Castello ha saputo far emergere la sua unicità, che è quella di un territorio con una vocazione inimitabile per la produzione di tartufo, dove il tartufo si trova tutto l’anno e può essere mangiato tutto l’anno” hanno sottolineato sindaco e assessorato al Commercio e al Turismo di Città di Castello. Il week-end dell’esposizione ha fatto centro, catalizzando l’attenzione dei tanti visitatori attorno alla trifola, riportando l’incontro con il tartufo a essere un appuntamento da non mancare, da vivere in famiglia e condividere con gli amici.

“Siamo veramente contenti di questa edizione, Città di Castello ha davvero saputo emergere per il suo tartufo bianco pregiato, la ricchezza e la peculiarità di una comunità e di un territorio, grazie a una promozione dell’evento che ha raggiunto i canali di informazionale nazionali.” hanno commentato il presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato Lazzaro Bogliari e il direttore Andrea Castellani. “Grazie agli espositori di alta qualità che hanno partecipato alla manifestazione, il Salone ha raggiunto i suoi obiettivi commerciali, perché è stata visitato da un pubblico venuto appositamente per comprare tartufo bianco pregiato, che ha ricevuto il messaggio chiaro di un prodotto unico, che a Città di Castello ha qualità speciali irripetibili altrove” hanno aggiunto Bogliari e Castellani.

La novità di quest’anno della mostra è stata l’introduzione di un cibo etnico, il sushi, accanto al tartufo. Infatti, insieme agli espositori, sono stati presenti anche degli stand con chef specializzati, i quali hanno realizzato dei workshop mostrando l’accostamento dei due prodotti. “I cavatori, gli amici dell’Associazione Tartufai Altotevere sono stati davvero l’anima della manifestazione e hanno dato un contributo straordinario con la loro presenza e gli eventi di cui sono stati protagonisti. Siamo veramente riconoscenti a loro e a tutti i volontari delle società rionali e delle pro loco cittadine, ai ragazzi e ai docenti della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini e dell’ISS Patrizi – Baldelli – Cavallotti, una presenza davvero caratteristica che ha saputo farsi apprezzare molto, soprattutto dai turisti, insieme al Villaggio di Campagna Amica di Coldiretti, che ha portato un bellissimo tocco d’Umbria” hanno concluso Castellani e Bogliari.

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