Fino al 23 di ottobre a Palazzo Facchinetti c’è la mostra Valentina presenta: tutto Crepax.
Nove sale, ognuna delle quali è dedicata ad uno dei grandi temi che caratterizzano l’opera di Crepax.
Una sequenza di argomenti strutturata in ordine cronologico, per consentire allo spettatore di rivivere, passo dopo passo, tutte le principali tappe del percorso professionale dell’autore. Valentina, il suo alterego femminile, funge da guida allo spettatore attraverso sagome a grandezza naturale, testi che racconteranno la vita e la storia dell’artista e dei suoi personaggi ed una selezione di video a lui dedicati.
Oltre un centinaio di opere originali scelte tra le più belle e rappresentative nella produzione di Crepax: l’esposizione è, inoltre, arricchita da gigantografie e scenografie originali che la rendono spettacolare. Ogni sala sviluppa un tema: il rapporto tra l’autore e il suo personaggio chiave (“Valentina sono io”); le origini musicali della famiglia e i primi lavori in campo discografico (“Una famiglia musicale”); la passione giovanile di Crepax per la messa in scena e l’invenzione di giochi da tavolo, (“La vita è un gioco”); il lavoro come grafico pubblicitario, designer e autore di sigle televisive (“Intermezzo pubblicitario”); l’amore di Crepax per il cinema (“Piano sequenza”) e la fantascienza (“Sono possibili altri mondi?”); le numerose citazioni di opere d’arte al mondo della moda (“Art & Fashion”); le citazioni letterarie e le meticolose versioni a fumetti di romanzi celebri (“Il romanzo a fumetti”); e infine, una sala dedicata all’erotismo, con le sue versioni a fumetti di famosi romanzi erotici (“Il piacere del proibito”).
Abbiamo incontrato il figlio di Crepax che ci illustra la mostra e ci parla della figura di suo padre.