Domenica 13 novembre, festa dei santi patroni Florido e Amanzio a Città di Castello. Cattedrale gremita di fedeli e la prima solenne celebrazione presieduta dal vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini da quando è stato nominato a capo delle diocesi di Città di Castello e Gubbio. «Oggi la Chiesa diocesana tifernate non può escludersi dal sentirsi parte attiva della vita di questo territorio. Occorre amore per la vita sociale e il bene comune, un sussulto di fede e speranza per tornare a voler conoscere con verità le reali situazioni in cui ci troviamo, le difficoltà che ci pesano, perché nessuno si senta abbandonato o escluso»: è un passaggio dell’omelia del vescovo.
La celebrazione dei Patroni ha coinvolto, come di consueto, tutti i territori del comprensorio, tanto che ogni anno viene chiesto ai sette comuni di offrire, a turno, l’olio per la lampada di San Florido. Quest’anno lo ha portato all’offertorio, il sindaco di Umbertide Luca Carizia.
Servizio di Marco Polchi