A distanza di circa un anno dall’ultima nascita, nelle scorse ore si è ripetuta la schiusa delle uova da cui sono usciti sette piccoli cigni. I pennuti sono accuditi e protetti dalla femmina di cigno, chiamata affettuosamente Gisella da gestori del parco e visitatori, e dal cigno maschio.
E’ una delle “covate” più numerose da quando gli uccelli acquatici popolano il laghetto a pochi passi dal centro storico tifernate, ovvero da oltre 30 anni. Un’emozione anche per chi si prende cura del parco, dove sono presenti cigni e altre specie di uccelli, Alberto Alunni, consigliere Arci Caccia: “Ogni volta è sempre una gioia accogliere i nuovi cigni”, ha dichiarato Alunni, precisando che “gli esemplari appena arrivati hanno mostrato subito di essere vivaci e in salute, scendendo in acqua e iniziando a nuotare con la mamma”.
Non a caso, l’area verde è denominata da tempo Lago dei Cigni. “La raccomandazione che rivolgo a tutti coloro che verranno qui in questi giorni è di non gettare più il pane in acqua, perché è nocivo per i cigni appena nati: se vogliamo bene ai nuovi arrivati, vanno benissimo verdura e un po’ di mais”, ha concluso Alunni.