Una camminata al Poggio delle Campane, nel territorio comunale di Sestino, per “rendersi conto del grande valore paesaggistico di questo crinale toscano che si apre sui territori riminesi della Valmarecchia e sui rilevi appenninici del Montefeltro marchigiano”. La organizzano per sabato 15 luglio i comitati Appennino Sostenibile e Crinali Bene Comune, in prima linea contro i progetti di parchi eolici che interessano l’area. Nel caso del Poggio delle Campane, ricordano i comitati, si tratta di “14 pale alte 200 metri”, cioè “due volte il grattacielo di Rimini”, alcune delle quali “posizionate da progetto a breve distanza dal confine romagnolo e dalle aree protette del Sasso Simone e Simoncello, da numerosi beni architettonici tutelati e da borghi storici”.
La camminata prevista per sabato sarà l’occasione per discutere con tutti gli interessati “delle caratteristiche dei progetti eolici che si sono affacciati recentemente tra Badia Tedalda, Sestino e Pieve Santo Stefano, portando il numero di aerogeneratori previsti a oltre 50 unità. Faremo notare – sottolineano ancora i comitati – come i due impianti di Poggio delle Campane siano stati presentati ciascuno all’oscuro dell’altro, rendendo di fatto non appropriata buona parte della documentazione tecnica, in quanto alcune aree individuate dalle ditte per la realizzazione dei progetti si incrociano e sovrappongono”.
All’ordine del giorno anche il precedente di “due progetti eolici datati 2008-2010 con pale ben più basse di quelle odierne, non autorizzati dalla Regione Toscana per gli evidenti impatti paesaggistici e ambientali sul Poggio delle Campane e per la presenza delle vicinissime aree naturali tutelate del Sasso di Simone e Simoncello”; e “il tema della sempre più necessaria transizione energetica” affrontata attraverso “gli esempi di interventi virtuosi e rispettosi dell’ambiente”.
I comitati colgono inoltre per rilanciare la proposta, datata 2020, dell’onorevole Andrea Gnassi, allora sindaco di Rimini: “Salito sul Sasso insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al sindaco di Sestino Franco Dori e al presidente del Parco interregionale Sasso di Simone e Simoncello Lino Gobbi – ricordano gli organizzatori della camminata – Gnassi affermava che ‘la valorizzazione del paesaggio, del patrimonio naturale, storico, artistico è il miglior investimento che si possa fare per un nuovo slancio e un futuro di benessere, per avere economia e posti di lavoro attraverso le miniere italiane di bellezza’”.
La partenza della camminata è prevista per le 16.30 da Cerreto, nel comune di Sestino. Il percorso è di 8 chilometri. Per informazioni è possibile contattare la guida ambientale Irene Canini al 392-0631368.