E’ il tormentone dell’estate 2017 in Alta Valle del Tevere, tutti ne parlano, dibattiti e polemiche aumentano giorno dopo giorno, soprattutto sui social: in realtà, il problema dei pesticidi utilizzati nei campi di tabacco, non è certamente nato quest’estate. Le colture di tabacco sono caratteristiche della vallata e ricoprono una vasta area tra Umbria e Toscana da decenni. La pericolosità delle sostanze utilizzate per coltivare il tabacco e i gravi danni che queste potrebbero arrecare alla salute delle persone costituiscono un argomento spinoso sul quale si discute da anni ogni estate. In questi torridi mesi però, più che mai è insorta la protesta. In molti in questi giorni di calura estiva hanno infatti espresso preoccupazione e disappunto; il fortissimo cattivo odore che si percepisce continuamente nell’aria costringere le persone a non uscire di casa nemmeno per una tranquilla passeggiata serale. Per non parlare delle segnalazioni di chi, andando a correre o portando i bambini in un parco pubblico, si trova di fronte un macchinario che cosparge di pesticidi il campo vicino. E dai social arrivano carichi di rabbia i racconti di chi passa notti insonni per colpa del cattivo odore proveniente dai campi intorno alle abitazioni. E’ proprio di oggi la protesta d giunta alla nostra redazione da parte di vari cittadini della zona di Selci, ma anche delle campagne attorno a Sansepolcro. Sono in molti a esprimere disagio e a chiedere risposte, ma soprattutto soluzioni: il problema è grave, esiste da tanto tempo e va a incidere sulla salute pubblica.